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Ponti radio

R2-IR3S

Il ponte ripetitore R2 della Valle di Non è nato nel 1982 quando la locale sezione A.R.I. di Cles acquistò la prima apparecchiatura alimentata a 220 V, venne istallata provvisoriamente nel QTH di IN3VTC Tullio a Cles.
La portata da quella posizione era piuttosto ridotta nonostante la grande cura nelle antenne del compianto IN3TSU Ferruccio.
La prima configurazione del parco antenne era una collineare a 4 dipoli per la trasmissione mentre per la ricezione in sommità del palo erano istallate due logaritmiche da 5 elementi.
Intanto si faceva strada l’idea di istallare il ripetitore ad una quota più alta, più idonea per collegare tutte le valli de Noce (Val di Non, Val di Sole, Val di Rabbi, Val di Pejo) nonché le laterali minori (Bresimo, Rumo ecc..) con il capoluogo di provincia.
Furono condotte molte prove, la motivazione era quindi improntata per un uso del ponte anche per eventuali emergenze in caso di calamità.
I risultati portarono già allora (1985-86) ad individuare una posizione ottimale sul monte Ozol situato all’incrocio delle valli di Non e di Sole.
L’installazione non fu però possibile in quanto sull’Ozol non esistevano alimentazioni a corrente 220V e la modifica dell’apparecchiatura esistente per il funzionamento in CC 12V necessitava di correnti troppo elevate per un impianto solare che comunque in quegli anni aveva costi proibitivi…… non solo per la piccola sezione A.R.I. come quella di Cles.
Il ripetitore venne quindi istallato a Cavareno, nel QTH di IN3RTY Paolo, su un traliccio in ferro alto otto metri sopra al quale svettavano la collineare quattro dipoli per la trasmissione ed una ground plane per la ricezione.
Il ponte rimase in quella posizione per quindici anni durante i quali non subì mai nessun guasto e fu un punto di riferimento per moltissimi OM che ricordano ancora con piacere il caratteristico suono bitonale allo sgancio della coda. L’installazione dell’apparecchiatura venne sistemata entro una scatola metallica, posta sul traliccio, coibentata con poliuretano e riscaldata da due lampadine ad incandescenza da 100W che si accendevano alla temperatura di 5C°. Il trasmettitore aveva una potenza massima di 10W.
Finalmente giunse l’epoca in cui le finanze della sezione furono più fiorenti e anche il costo dei pannelli fotovoltaici più economico, per cui si decise di compiere il grande passo e trasferire l’R2 sull’Ozol.
Fu individuata una baita adatta allo scopo, acquistato un nuovo repeater della ditta STE e tutto il sistema per l’alimentazione solare.

Nel 1998 finalmente il ponte raggiunse la sua sede naturale individuata da tanto tempo.
L’installazione attuale è così composta:
pannello solare fotovoltaico
batteria al gel da 100 Ah centralina di regolazione
RPT della ditta STE potenza TX massima di 10W dotato di telecomando DTMF a 3 canali per potenza TX (1-10W), sensibilità RX (0 e -10dB),
Frequenza Trasmissione: 145,650Mhz
Frequenza di Ricezione: 145.050Mhz
Locatore radioamatoriale: JN56ML
accensione e spegnimento tramite telecomando remoto
quattro filtri notch in cavità
due antenne collineari Sigma tipo corto senza radiali montate su un palo di sei metri di altezza su quale è collocato anche il pannello solare.
una terza antenna collineare per servizi.
Oltre a collegare egregiamente la zona delle valli del Noce con Trento il ponte ha una vasta copertura che arriva a Bolzano, Merano e tutta l’arteria autostradale A22 fino oltre Rovereto. Viene inoltre attivato anche dalla Valle di Fiemme, parte della Valle di Fassa oltre che da diverse zone del Primiero. Naturalmente il ponte serve egregiamente tutto il gruppo del Brenta centrale e settentrionale il gruppo della Presanella e gran parte del gruppo del Cevedale. La vasta copertura ha contribuito a fare del ripetitore R2 Ozol uno dei punti di incontro più affollati della provincia dagli habitué di ponti, i quali si danno appuntamento per lunghe chiacchierate quotidiane.
Per chi si trova a transitare sulle strade d’Anaunia o della limitrofe valle di Sole, non è infrequente la possibilità di fare un QSO in buona compagnia.
Nominativo Ministeriale IR3S
La proprietà del ponte è della sezione A.R.I. di Cles.
Il responsabile del ponte è IN3MKP.

RU2alfa – MONTE PAGANELLA- Locator JN56MC

Nato nel 1988 è stato uno tra i primi ripetitori in banda UHF della regione Trentino AltoAdige.
E’ situato sul monte Paganella a quota 2100 Mt, una posizione strategica dal punto di vista geografico. Riesce a coprire buona parte della nostra regione, oltre a zone della Lombardia del Veneto ed Emilia Romagna.
Il ripetitore è collocato su di un traliccio ex Mediaset, completamente restaurato dai soci radioamatori della sezione A.R.I. di Cles e da Luca IN3MKP che è il manutentore tecnico del ponte.
Il sistema di antenne è composto da collineare a 8 dipoli sovrapposti in trasmissione, situati in cima al traliccio e da una collineare a 4 dipoli ricoperti posti in basso per la ricezione.
Usando questo sistema si è aumentato notevolmente il disaccopiamento rx-tx aumentando la sensibilità del ponte in ricezione e risparmiando sul costo del sitema di filtri in cavità.
Il ponte è un ICOM telecomandato a distanza.
Possibilità di inserire protezione squelch mediante nota 1750Hz o tono subaudio 88,5Hz.
Da Febbraio 2003 il tono subaudio è stato inserito in maniera continua per eliminare diverse fastidiose interferenze sulla frequenza del ripetitore.

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